COME VESTIRSI QUANDO SI VA A SCUOLA? L’ELEGANZA TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ

Luisa/ Marzo 3, 2016/ Senza categoria/

Un tempo indossare un’uniforme era obbligatorio per frequentare un determinato istituto, ma ad oggi le cose sono molto cambiate.
Se una volta indossare una divisa significava in un certo senso appartenere ad un èlite, in quanto voleva dire essere parte di istituti prestigiosi e di spicco, per i giovani italiani di oggi la divisa è un capo davvero intollerabile. Essa impedisce infatti ai ragazzi di potersi mostrare come preferiscono, di poter liberamente sfogare la propria creatività in un campo quale quello della moda. I ragazzi fanno del proprio stile una questione fondamentale per affermare il proprio individualismo e distinguersi così dai propri coetanei e dalla massa più in generale. Questo fatto, che accade ormai in quasi tutte le scuole d’Italia, non appartiene però alle realtà di altri Paesi come Stati Uniti e Giappone, dove la divisa continua ad essere un capo prestigioso e distintivo che segna l’appartenenza ad un determinato istituto.
Il pericolo che corrono però oggi i giovani italiani nel loro affermare il diritto a vestirsi come vogliono anche a scuola, è quello di risultare eccessivi o addirittura volgari, tanto da scatenare in alcuni casi dei divieti veri e propri. Non essendoci più l’obbligo di indossare un’uniforme, i giovani si vestono come meglio credono, andando talvolta anche in giro con pance scoperte, pantaloni a vita bassa che mettono in mostra boxer e slip, gonne troppo corte o trasparenze. Certo è giusto cercare di affermare la propria individualità ma la scuola rimane comunque un luogo formale, dove è necessario adottare un abbigliamento consono. Proprio su questo punto sono state sollevate ormai da anni e da più fronti diverse polemiche; c’è chi difende il diritto dei ragazzi a vestirsi come preferiscono e chi invece vede nella scuola uno spazio in cui crescere rispettando però delle regole anche nell’abbigliamento, che rispondano ad un codice di pudore ed eleganza. La dirigente del liceo Righi di Roma, Monica Galloni, ha esposto proprio a questo proposito il suo pensiero, affermando che l‘eleganza è la capacità di scegliere tra più alternative possibili e che mostrare le proprie mutande per i corridoi non è certo un gesto fine. La dirigente sottolinea inoltre che sì, in estate in Italia ci sono alte temperature, ma viviamo comunque in una zona dal clima temperato e se mai i suoi studenti dovessero frequentare istituti in zone dal clima equatoriale, l’argomento sarà nuovamente riaperto.
Ora spetta ai giovani decidere quale strada intraprendere, se scegliere di indossare anche a scuola capi di tutte le fogge ed adatti ai locali e alle feste o se optare per un abbigliamento più consono e formale. Del resto anche una maglietta bianca può esprimere eleganza: tutto dipende da come viene indossato un capo!